Sollecito richiesta di incontro – Ministra Severino

 Roma, 10 aprile 2012
                                                                                            
                                                           Alla Ministra della Giustizia
                                                          Avv. Prof. Paola Severino
                                                                 
 

         Gentile Ministra,
 

sino ad oggi non abbiamo ricevuto risposta alle numerose richieste di incontro finalizzate all’esposizione delle problematiche delle lavoratrici e dei lavoratori giudiziari.
         Tali problematiche si aggravano di giorno in giorno ma il nostro interlocutore si dimostra insensibile al punto che durante l’ultima riunione relativa alla geografia giudiziaria  con il Dr. Birritteri sono stati oltrepassati i limiti della buona educazione.
         Le lavoratrici ed i lavoratori della giustizia operano in situazione di grave sofferenza, percepiscono lo straordinario e la retribuzione accessoria, ormai drasticamente ridotta, con enorme ritardo, hanno la mobilità bloccata da anni e abbiamo recentemente appreso con preoccupazione dal Dr. Birritteri e dagli uffici tecnici che sino a che non verrà ultimata la riforma della geografia giudiziaria tutte le procedure di mobilità, anche quelle di distacco per gravi motivi familiari e di salute, non verranno rinnovate. Inoltre permangono su tutto il territorio nazionale gravi problemi relativi all’applicazione del Contratto Integrativo del 2010, firmato dalla minoranza delle OO.SS, e che ha creato grave scontento tra il personale. A causa di quel contratto che, in violazione del Contratto Nazionale, ha disegnato figure professionali che vanno contro l’efficienza del servizio, si producono continue vertenze in molti uffici, come recentemente sta avvenendo anche all’Ufficio UNEP di Roma, con conseguenti  danni per l’utenza ed il servizio.
         Pertanto torniamo a chiederle un incontro urgente con la consapevolezza che qualsiasi intervento riformatore finalizzato ad accelerare i tempi dei processi e a migliorare il servizio non può essere fatto senza tenere conto delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori giudiziari. 
 

                                                                  Per Funzioni centrali FPCGIL
                                                                           Nicoletta Grieco
                                                                   


 

 
 

 
Resoconto della riunione del coordinamento nazionale Infanzia che si è tenuta il 29 marzo a Firenze
Proposte


INFANZIA BENE COMUNE


le proposte della Funzione Pubblica CGIL
 
– riformare il sistema dei servizi all’infanzia prevedendo la continuità educativa di un percorso che vada da 0 a sei anni, nonché i livelli essenziali quali-quantitativi 
– prevedere un nuovo piano straordinario per l’estensione e la gestione dei servizi 0-3 anni finalizzando il finanziamento al superamento dei dislivelli attuali tra le diverse Regioni  
– creare linee guida per le legislazioni regionali in materia in funzione della costruzione di un sistema di regole e di standard qualitativi da applicare sia al privato che al pubblico, garantendo la prevalenza di quest’ultimo            
– modificare il patto di stabilità dei Comuni escludendo gli investimenti nei servizi sociali, ed in particolar modo nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia,  per permettere la diffusione di questi servizi e la generalizzazione del diritto all’accesso 
– prevedere lo sblocco delle  assunzioni nei Comuni     
– riavviare i processi di stabilizzazione dei precari               – costruire un modello contrattuale in grado di tutelare tutti, in grado di includere nel proprio ambito d’applicazione le lavoratrici ed i lavoratori che svolgono le stesse funzioni, ma che, lavorando per soggetti privati, hanno meno retribuzione, meno diritti e meno tutele   (contratto di settore) 
– rivedere la classificazione in coerenza sia con le legislazione più recente in tema di requisiti culturali di accesso a queste professioni, sia con i più elevati standard di prestazioni e di professionalità richiesti per l’espletamento delle   relative funzioni      – uniformare i requisiti di accesso per tutti gli educatori / insegnanti e riconoscere la formazione continua       – introdurre deroghe sul sistema pensionistico che riconoscano la specificità di questo lavoro e cancellare la norma che ha abrogato il diritto all’equo indennizzo.


 

NEWS

Medici in piazza "Collasso sanità ora basta tagli". Il 20 aprile catena umana intersindacale Campania

 

 
 

COMUNICATI

In allegato i comunicati stampa, di oggi 6 aprile 2012, della Segreteria Generale CGIL di Modena e della FP CGIL di Modena CONTRO LA CHIUSURA DEL SITO INTERNET DELLA DPL DI MODENA.

Roma, 6 aprile 2012
         
  Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
             Giuseppe Palumbo


COMUNICATO  

UN INSPIEGABILE PROVVEDIMENTO
CONTRO I LAVORATORI DELLA D.T.L. DI MODENA
 
  La consultazione del sito della D.T.L. di Modena è sempre stata un’opportunità di lavoro per numerosi professionisti e addetti ai lavori non solo del territorio Modenese, ma dell’intero territorio nazionale.
 Attraverso questo strumento si è potuto constatare che all’interno della Pubblica amministrazione esistono professionisti seri e preparati che hanno messo a disposizione con una infaticabile costanza le loro conoscenza al servizio dell’utenza.
  Nel corso degli anni il sito della D.T.L. Di Modena ha avuto un numero di accessi sempre crescente al punto che si è avuto la percezione che forse non poteva essere uno strumento gradito alla burocrazia ministeriale o a qualche referente politico che non gradiva una manifestazione di efficienza della Pubblica Amministrazione.
  E’ naturale chiedersi: chi è stato toccato nella sua suscettibilità al punto di vietare che un ufficio pubblico attraverso le professionalità che vi operano  non possa fornire consulenza  ai cittadini che con i  soldi delle loro tasse consentono di far funzionare una pubblica amministrazione che oggi viene privata di un servizio di considerevole importanza?
  Ai lavoratori dell’ufficio di Modena oltre alla solidarietà della nostra O.S. vogliamo aggiungere l’impegno a sensibilizzare in ogni modo quanti potranno attivarsi perchè il sito della D.T.L. di Modena possa continuare a vivere. 
 Modena, 6 Aprile 2011
       
        Il Resp. Funz. Centrali F.p.                 Il Segretario Generale F.p.
          Vincenzo     Santoro                               Marco Bonaccini

 

 

MODENA
Ufficio Stampa

comunicato stampa 6/4/2012
LA CGIL CONTRO LA CHIUSURA DEL SITO INTERNET DELLA DPL DI MODENA

La Cgil di Modena considera grave e ingiustificata l’improvvisa chiusura del sito Internet della Direzione provinciale del Lavoro di Modena avvenuta in queste ore.
Il sito Internet della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena ha infatti rappresentato per diversi anni, un importante ed autorevole punto di riferimento per tutti coloro che, non solo a Modena, ma in tutto il territorio nazionale, operano con il mondo del lavoro e con il suo complesso sistema di regole.
Nel corso degli anni si è rivelato sicuramente tra le poche fonti dove poter reperire una importante quantità di informazioni e materiali estremamente attendibili ed indispensabili a supportare ogni aspetto gestionale e organizzativo legato al diritto e alle regole del Lavoro.
Tale sito inoltre ha ospitato in diverse occasioni, pareri di autorevolissimi esperti di materie giuslavoristiche.
Per tali ragioni non comprendiamo in alcun modo le motivazioni che hanno portato il Ministero del Lavoro ad intimarne la chiusura immediata.
Nell’invitare tutti coloro che hanno utilizzato e apprezzato tale strumento a far sentire la propria indignazione, esprimiamo la nostra solidarietà al direttore e agli operatori della DPL di Modena e auspichiamo un immediato ripensamento da parte del Ministero del Lavoro per quella che consideriamo una decisione miope ed immotivata.

Segreteria Cgil Modena 

 

Napoli – Dispositivo Vigili del Fuoco per evento America's Cup World Series

06.04.2012 – In allegato, la nota delle OO.SS. provinciali di Napoli sulle modalità di impiego del personale e riportate nell’OdG del Comando n° 150 del 4.4.2012.
.

 
 

Il 3 aprile 2012 si è tenuto a Bruxelles il meeting europeo
sindacati dei vigili del fuoco promosso da EPSU ed ETUI.

Report di Franco Moretti.

 
I lavori convocati per la presentazione della Brochure pubblicata dall”ETUI sulle condizioni di lavoro dei Vigili del Fuoco in Europa ha visto la partecipazione dei vertici dell’ETUI e di Penny Clark dell’EPSU e di numerosi rappresentanti sindacali dei vigili del fuoco provenienti da diversi paesi d’Europa.

La Brochure è il risultato degli incontri succedutisi a partire da marzo 2010, durante i quali sono stati messi a confronto i sistemi di soccorso e le tutele dei lavoratori, con particolare riguardo ai temi della salute e sicurezza, che in un mestiere altamente rischioso come il vigile del fuoco sono decisamente centrali.

Nell’opuscolo sono trattati i numeri dei vigili del fuoco professionali e volontari presenti in ogni paese partecipante, chi fornisce le risorse, l’orario di lavoro e le procedure operative standard di soccorso, i trattamenti pensionistici.

I rischi di incidenti e l’equipaggiamento utilizzato per affrontarli al meglio sono stati anch’essi oggetto di analisi profonda, dove si è con chiarezza definita la necessità che sulla materia si stabilisca un dialogo sociale, dove la presenza dell’operatore Vigile del Fuoco diventa l’unica garanzia che i materiali e i prodotti utilizzati per le forniture dei DPI siano veramente coerenti con il rischio da affrontare.

Particolarmente indagati sono stati anche i risvolti di natura psicologica derivanti da catastrofi, che hanno causato la morte e il ferimento di persone e di colleghi Vigili del Fuoco, le incidenze sul fisico delle sostanze chimiche inalate o della fatica accumulata, che possono anch’esse minare psicologicamente il lavoratore nella fiducia delle proprie capacità.

Il lavoro contenuto nell’opuscolo elaborato dal membro dell’ETUI, la ricercatrice Fabienne Scandella, ha suscitato la generale approvazione dei partecipanti al meeting e molti spunti di ulteriore riflessione, che, necessariamente, saranno al centro dei prossimi meetings dell’EPSU.

Molto apprezzata a tale riguardo la relazione del direttore del dipartimento salute e sicurezza dell’ETUI, Laurent Vogel di portare i temi della salute e sicurezza sul lavoro a livello di dialogo sociale europeo, tentando di stimolare l’urgenza di farlo proprio dalle reali condizioni di vita dei lavoratori nel corso della propria attività lavorativa.

Da parte nostra abbiamo chiesto che l’opuscolo sia incrementato con un supplemento di dati statistici sui lavoratori vigili del fuoco morti in seguito ad operazioni di soccorso e su quelli rimasti feriti o che hanno contratto malattie per servizio.

Questo dovrebbe anche stimolare, ad esempio, una contrattazione europea sull’età pensionabile, onde evitare che per affrontare le esigenze economiche dei paesi membri si elevi in modo ingiustificato e pericoloso l’età di collocamento a riposo dei Vigili del Fuoco, come sta accadendo ora in Italia, dove si ipotizza addirittura l’aumento dagli attuali 59 anni a 65 nel 2018.

Insomma che l’Europa oltre a richiedere politiche economiche virtuose si faccia carico di controllare che questo non avvenga a scapito di salute e sicurezza dei lavoratori più esposti al rischio e all’usura professionale.

La conduttrice del meeting Cristine Jakob dell’ETUI ha fatto il punto sulla trattativa in corso sull’orario di lavoro che dovrebbe vedere a settembre un accordo definitivo con la Commissione Europea.

La vigilanza dell’EPSU sull’orario di lavoro si sviluppa soprattutto nel rispetto dell’orario massimo di 48 ore, incluso l’orario eccedente quello ordinario.

In tale contesto riveste particolare importanza l’opposizione alla disciplina dell’OPT – OUT prevista dall’ultima proposta della Commissione Europea, ovvero del management del servizio di ciascun paese di applicare orari di lavoro che superino il limite delle 48 ore, particolarmente difficile da gestire soprattutto in riferimento al personale volontario.

In conclusione del meeting, è stata molto seguita e partecipata la relazione di Erik de Soir “Psychosocial risks and post-traumatic stress disorder”, che muovendo da effettive esperienze ha indicato una interessante via per affrontare questo delicato aspetto della salute e sicurezza dei vigili del fuoco.

Roma 4 aprile 2012

 

 
 

Accordi

 

REFERENDUM SUL COMMA 165

 

 AAMS
 COMUNICATO                                                                                     
 

 

  Si è appena concluso, presso la Direzione Generale dell’AAMS, lo spoglio del referendum che abbiamo indetto sull’ipotesi di accordo sottoscritta lo scorso 4 aprile, relativa alla ripartizione delle somme derivanti dall’applicazione del comma 165.
Il risultato della partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, malgrado l’aperto boicottaggio praticato da altre organizzazioni sindacali, mostra come fosse corretta la nostra decisione di sentire il parere dei lavoratori su un punto che ha suscitato in passato forti perplessità.

I votanti sono stati 191 su 360 aventi diritto. La percentuale è quindi pari al 53%, nonostante il periodo prefestivo.
I voti sul primo quesito (si o no alla firma dell’accordo) sono stati 153 si, 31 no, 6 bianche, 1 nulla. Percentuale di favorevoli all’accordo 82,7%.
Sul secondo quesito (favorevole o contrario alla scheda di valutazione) si sono registrati 176 no e 15 si. Percentuale di contrari alla scheda 92,1%.

Questi importanti risultati dimostrano come la strada della consultazione dei lavoratori sugli accordi che li riguardano, rappresenti la giusta direzione di marcia che una organizzazione come la nostra deve perseguire. L’utilizzo del referendum assume poi una valenza ancora maggiore in momenti di grave crisi economica, caratterizzata da una sempre più crescente perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni e dalla riduzione dei diritti. 
Roma, 6 aprile 2012 

 

   CGIL FP Nazionale                                   CGIL FP Lazio                                  
 Agenzie Fiscali e aams                         Agenzie Fiscali e aams        
    Luciano Boldorini                                Roberto Lollobrigida
                        
                                                           
                                                                            

 
 

Accordi

 

Protocollo d'intesa sottoscritto in data 4 aprile 2012

 

EX ARTICOLO 3 COMMA 165 LEGGE 350/2003
 

Il 4 aprile è stato firmato il protocollo d’intesa riguardante la distribuzione delle risorse del c.165/2010. I lavoratori potranno percepire l’importo dovuto entro il mese di aprile.

Un risultato importante considerate le difficoltà economiche che quotidianamente vivono i lavoratori dipendenti e pensionati, i più colpiti dalla crisi economica e dalle scelte effettuate dal Governo Monti nel tentativo di arginarla. Il blocco dei salari e gli aumenti delle tasse stanno determinando una situazione di disagio sociale sempre più insostenibile. Sono queste le ragioni che ci hanno indotto a firmare l’accordo, pur continuando a esprimere tutta la nostra avversione per l’allegata scheda di valutazione del merito individuale: riteniamo tale scheda uno strumento inefficacie e scarsamente oggettivo, non idoneo a valutare la complessità professionale dei lavoratori. Ricordiamo che l’importo assegnato alla valorizzazione individuale corrisponde al 10% dell’importo complessivo con una differenza tra le fasce veramente esigua.
E’ grazie alla nostra determinazione se siamo riusciti a inserire nell’accordo stesso  l’abolizione della scheda per gli accordi futuri e la fine della sperimentazione prevista dal  CCNI, sapendo benissimo che la famigerata legge Brunetta obbligherà tutti a discutere della valorizzazione individuale della prestazione lavorativa, speriamo con serietà, senza pregiudizi e senza crociate punitive nei confronti dei dipendenti pubblici.

Per gli aspetti tecnici dell’accordo vedi allegato.
Roma 5 aprile 2012      
 
                                                     CGIL FP Nazionale
                                            Comparto Agenzie Fiscali e aams
                                                        Luciano Boldorini

Dai Territori

Nota FP CGIL Toscana su concorso interno da seconda a terza area

 
TOSCANA
Firenze, 6/4/2012
AGENZIA DELLE ENTRATE

CONCORSO INTERNO PER PASSAGGIO DA SECONDA A TERZA AREA

 

Si sono svolte recentemente le prove per il passaggio dalla seconda alla terza area di 2000 dipendenti dell’Agenzia delle Entrate.

Non è nostra intenzione ripercorrere tutti i momenti che ci hanno portato alla situazione attuale, che sono (purtroppo) ben presenti alla stragrande maggioranza dei dipendenti dell’Agenzia, né ricordare il repentino cambio di passo dei vertici, da fustigatori dei dipendenti “vessatori di contribuenti”, a paladini della lotta all’evasione fiscale sempre e comunque, festivi compresi, 24 ore al giorno.

Non possiamo però sottacere alcune questioni che ci sono state rappresentate, che solo apparentemente minori, ben rappresentano invece il momento eufemisticamente “difficile” che l’Agenzia delle entrate sta vivendo.

In questo turbinare di messaggi massmediatici, nell’era della lotta senza quartiere all’evasore, sarebbe interessante sapere perché non abbiamo ancora ascoltato alcun giudizio positivo espresso a voce alta sul lavoro svolto con competenza e professionalità dalla stragrande maggioranza dei dipendenti dell’Agenzia.

Sul lavoro di quegli stessi dipendenti che continuano (insieme a tutti i dipendenti pubblici) a non avere rinnovato il contratto nazionale da tre anni e con la concreta possibilità di vederlo rinnovato solo nel 2018.

Di più, diverse migliaia di questi colleghi, in occasione dell’ultima possibilità di passare dalla seconda alla terza area con le vecchie regole, hanno potuto vedere confermata la considerazione che l’amministrazione nutre nei loro confronti. Infatti, a quanti lo meritano per la serietà dell’impegno quotidiano, non riconosce la competenza acquisita sul campo, la professionalità accertata dalle consuntivazioni aziendali e dai risultati ottenuti e pubblicizzati sulla stampa; oppure quando, come nel caso in questione, sottovaluta la giusta attenzione che si deve al rispetto delle persone.

In Toscana invece maggiore attenzione è stata posta all’assegnazione dei posti a sedere al momento dello svolgimento delle prove, individuati ad personam, e al controllo particolarmente accurato. Tutto ciò, lungi dal violare alcuna regola, costituisce tuttavia un modo di intendere la legalità “fortemente burocratizzato”, eccessivamente attaccato alla procedura quale fosse l’unica garanzia di correttezza.

Probabilmente di questo si sono lamentati i colleghi coinvolti quando durante le prove hanno sentito il disagio di chi deve “giocare la partita fuori casa”. Non volevano atteggiamenti di favore, né “aiuti”, semplicemente chiedevano considerazione per la loro persona, per la serietà che quotidianamente dimostrano.

Auspichiamo che la procedura si concluda al più presto, così da poter considerare finita la stagione degli eccessi e vedere l’avvio della stagione delle regole con equità, giustizia e trasparenza.

Noi, per parte nostra, con la fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, ci impegneremo affinché questi nuovi scenari si realizzino il più velocemente possibile, restituendo ai dipendenti dell’Agenzia l’orgoglio di partecipare a progetti utili per il paese, all’interno di un modello contrattuale che li valorizzi e li gratifichi con giustizia e imparzialità.

 
 
FP CGIL Toscana
 
Santi Bartuccio
 
 

news

DAP: CC Rovigo-interpello straordinario ruoli direttivi.

news

DAP: Convenzione per il personale in quiescenza per i servizi di telefonia mobile.

Finalmente il DAP risponde alle sollecitazioni avanzate dalla FpCgil!

Applicazione delle ritenute fiscali e previdenziali sulle indennità specialistiche del personale del Corpo Nazionale VV.F.

05.04.2012 – Applicazione delle ritenute fiscali e previdenziali sulle indennità specialistiche del personale del Corpo Nazionale VV.F. – Appunto della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie.

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto